Collezione

Nel segno del colore, la sua arte culinaria è in sintonia con il collezionismo esperienziale che da più di 20 anni la famiglia Ceretto promuove sul territorio, invitando architetti, artisti e designer di fama mondiale a respirare il paesaggio delle Langhe diventandone parte, lasciando memorie e segni di bellezza condivisa come l’emblematica Cappella del Barolo.

In questo senso, Piazza Duomo propone un’esperienza dell’arte a tutto tondo. Se l’interior è del curatore newyorkese Bill Katz, diversi artisti definiscono l’atmosfera. Nella sala principale, quella rosa, una grande foglia d’uva abbraccia il mappamondo e i continenti: è un’opera di Francesco Clemente – 4 giorni di lavoro non stop e la scelta di un colore luminoso quanto inaspettato. La seconda sala è arricchita da due sipari d’opera creati da Louise Nevelson.

Appese lungo le stanze e la lounge, spiccano opere e immagini di altri artisti, compresi quelli che nel corso degli anni hanno incontrato e ispirato Enrico Crippa nella creazione di menù-tributo, da Marina Abramovic a Kiki Smith, da Anselm Kiefer a Patti Smith e Lynn Davis. Non è raro che lo chef omaggi i clienti con menù da loro autografati.